Cuore di ruggine

29 ottobre 2008 alle 19:49 | Pubblicato su Cinema | 4 commenti

Bene, ecco un nuovo intervento, il secondo per essere precisi… non allarmatevi, non ho intenzione di fare il conteggio ogni volta che scrivo un articolo! Essendo questo un post di stampo completamente diverso dal precedente, visto che qui parlerò di cinema, ho deciso di inaugurare una nuova categoria che conterrà tutti gli articoli in cui scriverò della mia passione più grande, con recensioni, commenti, novità interessanti e pensieri personali attinenti al tema!

Oggi cercherò di scrivere un commento personale sull’ultimo film che ho visto al cinema, ovvero Wall•e!!!

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L’amore è la cosa più bella del mondo, non ha confini, non ha limiti e tutti hanno il diritto di goderne, anche coloro che si pensa non abbiano un cuore o dei sentimenti perchè all’esterno sembrano fatti di ferraglia arrugginita. La Disney Pixar a quanto pare questo lo sa molto bene e cerca di raccontarcelo attraverso una storia affascinate e romanticissima, la storia di Wall•e.

Wall•e è l’unico robot rimasto in funzione sulla terra dopo che 700 anni prima l’uomo l’abbandona perchè diventata invivibile a causa del troppo inquinamento e della troppa spazzatura che non si riesce a smaltire; continua senza sosta, giorno dopo giorno, ad assolvere alla sua funzione, ovvero quella di ripulire il pianeta terra per permettere all’uomo di ritornarci a vivere. I tanti anni passati dal piccolo robot ad ammucchiare cubi di spazzatura e a collezionare tutto ciò che di interessante trova tra le macerie hanno creato un malfunzionamento, un’anomalia che si manifesta nella maturazione di una vera e propria personalità e anima, che verranno messe alla prova quando una sonda ultratecnologica di nome EVE, che ha il compito di cercare forme di vita vegetali ancora viventi, arriva sulla terra suscitando tanta curiosità ed emozione nel robottino che presto se ne innamora. L’amore di Wall•e per EVE è immenso, arriverà al punto di obbligare il robot a seguire il suo amore nello spazio dove la verità sulle vere cause che hanno spinto il genere umano ad abbandonare la terra si scoprono essere molto diverse da quello che si credeva. In un turbinio continuo di situazioni comiche, romantiche, d’azione e chi più ne ha più ne metta, Wall•e impara e ci insegna, con l’aiuto di numerosi e strepitosi personaggi, il significato vero della vita.

Wall-e poster 2

E’ finalmente uscito anche qui in Italia questo attesissimo film della Disney Pixar, l’attesa era molta e le aspettative altissime dopo il grande successo e l’altissima qualità di “Ratatouille”! Le aspettative sicuramente vengono tutte soddisfatte in pieno, questo film è un vero e proprio capolavoro che riesce a raccontare una bellissima storia attraverso personaggi molto ben caratterizzati che si muovono in ambienti visualizzati e realizzati divinamente e con delle musiche adatte e coinvolgenti al punto giusto che sostituiscono perfettamente l’uso della parola, molto limitato, senza però che di questa se ne senta la mancanza. La realizzazione tecnica è assolutamente ineccepibile, per ogni nuovo film la Pixar si dimostra superiore su tutti i fronti rispetto alle case produttrici concorrenti, dimostrando il valore artistico dei suoi lavori anche attraverso un grandissimo lavoro di visualizzazione e di creazione tecnica la quale porta lo spettatore, in certi momenti, a chiedersi se il film è veramente realizzato al computer o meno. La storia, molto ben raccontata, contiene numerosi spunti di discussione che portano questo film ad un livello superiore rispetto ad altri; tramite numerose analogie, rimandi visivi e metafore, il film diventa anche uno strumento di critica verso l’attuale mondo sprecone e irresponsabile nei confronti della sua casa. Il forte messaggio ecologico che il film trasmette è tuttaltro che banale e scontato, si potrebbe benissimo pensare che un tema così, trattato tantissime volte, porti il film a diventare quasi una copia di altri progetti ma questo non avviene perchè le modalità con le quali viene sviluppato il problema sono altamente innovative e per niente già viste. L’innovazione la si nota anche per quanto riguarda il lavoro registico, l’azione viene inquadrata e seguita utilizzando “movimenti di camera” che sono al di fuori dei rigorosi canoni caratterizzanti il cinema d’animazione e, attraverso un ottimo lavoro di “estraniamento” dalla natura stessa del film, si è arrivati a renderlo molto più reale e concreto di quello che fino ad ora si è riusciti a vedere in un certo tipo di cinema.

Wall-e poster 3

Naturalmente, colonne portanti della storia sono i personaggi che riescono benissimo a trasmettere le emozioni e i sentimenti che provano nonostante la loro proibitiva forma, un ottimo lavoro quindi degli animatori che, sfruttando al massimo i pochi elementi disponibili, sono riusciti ad ottenere il più alto risultato possibile: un espressività e una comunicatività estremamente profonda e piena di significato che fa restare realmente a bocca aperta. Infine, è obbligatorio dire due parole sui bellissimi titoli di coda; Il film finisce ufficialmente dopo di essi, le tecniche con le quali sono stati realizzati e la sostanza che li compone li rendono unici nel loro genere, si ripassa durante tutta la loro durata la storia dell’umanità attraverso i più svariati stili d’arte che rappresentano, in qualche modo, l’evoluzione artistica dell’umanità, l’arte dell’immagine, l’arte di cui fa parte anche il cinema.

Per concludere, visto che forse sono stato troppo lungo, voglio assolutamente consigliare a tutti di vedere questo filme di non fermarsi assolutamente all’apparenza perchè una delle tante cose che ci insegna è che anche un cuore di ruggine può pulsare tanto quanto e forse più di un cuore vero.

Un nuovo inizio

24 ottobre 2008 alle 19:18 | Pubblicato su Il Blog | 19 commenti

Ecco il primissimo articolo di questo, si spera bello ed interessante, nuovissimo Blog.

Per chi non si fosse ancora accorto esiste una pagina in cui ho scritto qualche cosa su di me per farmi conoscere così potete immaginare che tipo di persona scrive gli articoli che state leggendo.

Ci tengo a precisare che questo non è il mio primo Blog, qualche tempo fa tenevo un blog tramite msn che poi però, complice la scarsa voglia, ho smesso di aggiornare anche perchè non aveva molto successo… non commentava nessuno.

Come prima cosa vorrei provare a spiegare i motivi che mi hanno spinto ad aprire un Blog personale, motivi forse un po’ strani ma credo che in qualche modo quello che scriverò potrà suscitare l’interesse di qualcuno.  Ho tante cose che mi frullano per la testa, tanti pensieri, tante cose da dire che però rimangono dentro di me per il semplice fatto che non c’è nessuno a cui dirle… tante riflessioni, tante parole, tante emozioni che faccio fatica ad esprimere e che vorrei poter, in qualche modo, condividere con qualcuno; tante domande che non hanno risposta e che nei confini del mio “territorio” rimangono incompiute, senza senso.

La volontà di dare voce ai pensieri anche più profondi e alle opinioni più scomode che magari faccio fatica ad esporre anche a me stesso e la necessità di trovare persone con le quali poter disutere di determinate cose, confrontare le idee, scoprire di avere qualche alleato e magari trovare un punto di incontro con qualche “nemico”. Tutto questo ha portato alla creazione di questo Blog, uno spazio aperto a tutti coloro che hanno voglia di “sentire” la mia voce e di aiutarmi a crescere in tutti i sensi. Ecco, ho trovato… ho voglia di crescere, di espandere i miei confini, di sentire altre opinioni, di capire cosa veramente sono e che cosa invece vorrei essere. Spero che questo luogo vistuale mi aiuti in questo, vorrei conoscere, condividere e imparare.

L’onironauta è colui che viaggia nel mondo dei sogni, nel mondo onirico… mi rendo conto che questo titolo può essere un po’ ambiguo e quindi può essere frainteso e quindi forse è meglio precisare che l’ho scelto per un motivo chiaro. I sogni sono una delle cose più belle che la nostra mente è in grado di regalarci perchè in questo modo può farci vivere esperienze che non potremmo mai vivere e può donarci emozioni che nella realtà facciamo fatica a provare. Il fatto però che tutto sia “solo un sogno” rende le cose un pochetto più amare, la realtà che viviamo tutti i giorni può diventare il nostro più grande sogno se solo lo volessimo e ci impegnassimo a fondo per volerlo. Io voglio che la mia vita sia il mio sogno più bello e per questo voglio impegnarmi… io voglio essere l’onironauta della mia realtà!

Come primo articolo sono abbastanza soddisfatto, spero di non essere stato noioso, sicuramente non tutti gli articoli che scriverò saranno così! Spero di leggere almeno qualche commento, fanno sempre piacere… Spero inoltre di aggiornare il mio nuovo Blog presto…

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