Carnage, Drive, Super 8

23 settembre 2011 alle 14:11 | Pubblicato su Cinema | Lascia un commento

Della serie 3 mini-recensioni in un solo articolo, oggi propongo Carnage di Roman Polanski, Drive di Nicolas Winding Refn e Super 8 di J.J. Abrams.

Carnage

Attendevo da molto tempo il nuovo film di Roman Polanski che dopo il bellissimo “L’uomo nell’ombra” si è dedicato a “Carnage”, trasposizione cinematografica di un testo teatrale che vede protagoniste due coppie di genitori che si trovano una ospite nella casaCarnage poster dell’altra per discutere di una lite avvenuta tra i rispettivi figli. La discussione, con il passare dei minuti, degenera e tira fuori la vera natura di ognuno dei personaggi. La natura teatrale di questo progetto è molto evidente anche al cinema dove l’interpretazione degli attori e la sceneggiatura sono le dimensioni più importanti di questo progetto. Polanski riesce a scrivere una sceneggiatura ben equilibrata, che riesce molto bene a mostrare la lenta e degenerativa evoluzione della vicenda tramite dialoghi molto naturali e ben scritti. Tutti gli attori presenti in scena sono all’altezza della situazione e mostrano di avere grandi capacità espressive, ognuno di essi è in grado di mostrare allo spettatore la caratteristica preponderante del carattere del suo personaggio rendendolo tridimensionale e ben identificabile nel gruppo; questo lavoro riesce anche a giustificare molto bene alcuni comportamenti a prima vista esagerati e fuori luogo. Anche a livello registico si nota la volontà di Polanski di sottolineare la lenta evoluzione degli eventi con riprese sempre meno statiche e col passare del tempo più attente ai dettagli espressivi dei volti dei personaggi. Una durata non troppo eccessiva dona coesione al lungometraggio e lo rende godibile dall’inizio alla fine; finale che risulta infine esilarante e perfetto. Sicuramente consigliato a tutti.

Drive

“Drive”, leone d’oro alla regia a Cannes 2011, è diretto da Nicolas Winding Refn. La storia tratta la vicenda di un uomo misterioso che lavora come stunt-man di giorno e come autista per criminali di notte. L’amore per una donna lo porta in una situazione di pericolo in cui sono coinvolti vari criminali, egli saprà utilizzare le sue grandi capacità alla guida delle auto per risolvere la vicenda.Drive poster Questo film è la dimostrazione di come una storia semplice e quasi “banale” possa essere la base di un gran bel film. Visto in anteprima, il film racconta la vicenda con una linearità disarmante mantenendo sempre alto l’interesse dello spettatore per la storia tramite un personaggio protagonista misterioso e la forza dei rapporti umani. Registicamente molto ispirato e visivamente avvincente, il tutto diventa molto godibile e appassionante; il regista dimostra di avere buone idee e tanta ispirazione. Le buonissime interpretazioni degli attori e la scelta di musiche molto adatte impacchettano un film imperdibile che potrebbe avere molto successo grazie al passaparola. E’ difficile al giorno d’oggi riuscire a trovare un film che ti soddisfi pienamente e che ti permetta di uscire dal cinema contento di quello che hai visto. Questo film è in grado di regalare proprio queste sensazioni e per questo lo consiglio a qualsiasi tipo di pubblico; l’unico avvertimento che dovrei dare riguarda la presenza di alcune scene di violenza particolarmente esplicita che in un prodotto come questo donano quell’aspetto realistico in più che non può che fare bene. Il film uscirà nei cinema di tutto il mondo il 30 Settembre.

Super 8

J.J. Abrams torna al cinema con l’intenzione di far provare un po’ di nostalgia a noi spettatori raccontando una storia dalle atmosfere anni ’80 molto simili a quelle presenti nei “vecchi” film prodotti dalla Amblin come “E.T” o “Incontri ravvicinati del terzoSuper 8 poster tipo”. Il film racconta la storia di un gruppo di ragazzini che, intenti a girare un film amatoriale con la loro cinepresa Super 8, si trovano coinvolti in un incidente ferroviario che si scopre essere causa di una serie di misteri che coinvolgono la loro cittadina e una specie di mostro. La volontà del regista di portare di nuovo al cinema determinate atmosfere è sicuramente riuscita ma questo forse lo ha portato a concentrarsi troppo su di essa trascurando infine la storia e i personaggi. Il film risulta infatti godibile e carino ma non molto appassionante. La vicenda raccontata è superficiale e non molto originale. I giovani attori se la cavano particolarmente bene ma la mancanza di una sceneggiatura che supporti adeguatamente la loro interpretazione rende il prodotto finale un po’ freddo e difficile da apprezzare in pieno. I personaggi infatti sono per la maggior parte solo accennati e anche i veri protagonisti della pellicola non diventano mai coinvolgenti e appassionanti. Le aspettative erano sicuramente alte e ciò a contribuito in buona parte alla delusione ricevuta guardando questo film ma è certo che la premessa iniziale avrebbe potuto dare frutti migliori e far diventare questo film un piccolo gioiello. E’ un dispiacere sapere che un film tanto atteso e discusso risulti poi alla fine una piccola delusione ma il bello del cinema è che si basa principalmente sui gusti personali e quindi non è detto che altri possano apprezzare questo film più di me.


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