Ritorno al futuro

28 novembre 2008 alle 15:06 | Pubblicato su Il Blog | 2 commenti

Il titolo è chiaramente un omaggio alla favolosa trilogia cinematografica di Robert Zemeckis ma questo articolo non parlerà di questo. Come spero avrete notato è da parecchi giorni che non scrivo qui sul mio blog e questo intervento ha proprio la funzione di spiegarne i motivi e di scusarmi con coloro che hanno iniziato a leggere questo spazio e che per giorni e giorni non hanno trovato novità.

Purtroppo ho avuto serissimi problemi con il mio PC e sono stato costretto a portarlo al centro riparazioni perchè era diventato impossibile utilizzarlo. Naturalmente, come avevo previsto, i programmatori che me lo hanno riparato se la sono presa molto ma molto comoda, prolungando a dismisura il tempo necessario per la riparazione spiegandomi che a causa di ritardi vari avrei potuto riavere il mio computer solamente dopo “qualche tempo”. La mia disperazione era tanta e il mio pensiero andava in continuazione a questo neonato Blog che non avrei potuto aggiornare per molto tempo.

Sono letteralmente tornato indietro nel tempo, il mancato contatto con uno strumento tanto sofisticato come un computer mi ha dato l’idea di tornare ai tempi della preistoria facendomi cadere in una vera e propria crisi di astinenza da PC!!! L’utilità di questa situazione sono convinto che sia insita nel fatto che mi sono reso conto di essere ormai dipendente da Internet!

Come vedete però, il tutto ora si è risolto ed io sono ritornato al futuro!!! Aspettatevi qualche aggiornamento in più rispetto a quelli precedenti perchè ho tutta l’intenzione di recuperare il tempo perso e le cose da scrivere sono davvero tante!

Ciao Michael

7 novembre 2008 alle 20:34 | Pubblicato su Attualità | 3 commenti

Volevo scrivere un articolo un po’ divertente e spensierato dopo un intervento serio come l’ultimo sulle presidenziali USA ma purtroppo non posso farlo perchè sento il bisogno di scrivere qualche cosa sul grandissimo scrittore, sceneggiatore e regista Micheal Crichton morto lo scorso 4 Novembre.

Per chi non Michael Crichtonlo conoscesse, John Michael Crichton era uno scrittore statunitense molto famoso a causa di alcuni suoi romanzi cosiddetti techno-thriller come il best-seller Jurassic Park (dal quale è stato tratto l’omonimo film), Il mondo perduto, Congo, Timeline e l’autobiografia Viaggi come anche della celeberrima serie televisiva E.R. – Medici in prima linea. Ha anche diretto molti film tra i quali spicca il famoso Coma Profondo.

Era malato da molto tempo di Cancro e si è spento il 4 Novembre 2008 all’età di 66 anni.

Personalmente è uno degli scrittori che più amo e ammiro, dalla sua penna sono uscite tante bellissime parole e racconti che ogni volta che leggo mi cambiano in qualche modo. Sarà dura non dover più aspettare un suo nuovo libro o sceneggiatura. Un grandissimo scrittore, sceneggiatore e regista.

Naturalmente consiglio a tutti coloro che non conoscono le sue opere di approfondire perchè ne vale proprio la pena, vi piaceranno tutti sicuramente. Mi dispiace davvero tantissimo, spero che ora si trovi in un posto dove possa continuare a coltivare le sue passioni, un posto dove possa essere contento e felice, il posto che si merita. Per quanto mi riguarda, e sono sicuro anche per tutti i suoi fan, non smetterò mai di rileggere i suoi libri e di riguardare i suoi film.

Ciao Michael.

Presidenziali USA: bianco o nero?

3 novembre 2008 alle 19:57 | Pubblicato su Attualità | 4 commenti

Oggi vorrei fare qualche considerazione per quanto riguarda le elezioni presidenziali USA. Ormai i giochi sono fatti, gli indecisi sono ancora molti ma i dati previsionali parlano chiaro: il candidato democratico Barack Obama sarebbe in vantaggio rispetto al suo avversario repubblicano John McCain di 11 punti percentuali con un margine di errore minimo e una possibilità di controdendenza delle previsioni pressochè inesistente.

Barack ObamaIl dato curioso è quello inerente alle motivazione che portano molti degli elettori a scegliere di dare il proprio voto ad un candidato rispetto che ad un altro; pare infatti che il fattore razziale inciderà enormemente sull’esito delle elezioni e quindi sull’assegnazione della Casa bianca. Un sondaggio di Zogby prevede che il 54% dei bianchi voterà per il repubblicano McCain e solamente il 40% per Obama che però potrà contare sull’appoggio del 93% dei neri, del 65% degli ispanici e del 75% dei cinesi in America. L’unico problema per i democratici è quindi solamente quello di riuscire a portare alle urne tutte queste persone che hanno però ricevuto una grande spinta grazie al successo di Obama e alla possibilità di vedere i risultati immediati del loro voto.

John McCainE’ molto alta quindi la speranza che un presidente di colore possa in qualche modo migliorare ancor di più la situazione degli stranieri e di coloro che hanno una pigmentazione della pelle diversa dalla nostra. Se si prende in considerazione questa cosa c’è veramente da augurarsi che il candidato democratico vinca le elezioni. Naturalmente non è possibile e nemmeno giusto augurarsi la vittoria di un candidato rispetto ad un altro semplicemente basandosi su questo fattore, è necessario prendere in considerazione anche tutte le altre carte in gioco ovvero i programmi politici, economici ecc. dei due candidati.

Ritengo questi dati molto interessanti anche perchè sicuramente non tutti gli elettori di colore e non saranno stati attenti alla campagna elettorale del candidato per il quale votano e sceglieranno solamente in base al colore della pelle. Sono già sorte numerose polemiche a proposito, infatti molti ritengono che l’unico motivo per il quale Obama potrà perdere è appunto il colore della sua pelle.

Non ci resta che aspettare l’esito di queste elezioni che sicuramente avrà un impatto importante in tutto il mondo, l’elezione del presidente degli Stati Uniti d’America (oggettivamente uno dei presidenti più potenti al mondo) non è da sottovalutare, inciderà molto anche sulle nostre vite grazie ai diversi rapporti che i vari stati avranno.

C’è inoltre da sperare che a vincere non sarà solamente il prevalere di un colore su di un altro ma il buon senso delle persone che prescinde da qualsiasi razza e pigmentazione cutanea.

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