The end of the end

23 Maggio 2010 alle 11:58 | Pubblicato su Serie TV | Lascia un commento

Il giorno è arrivato. Milioni di persone, tra cui io, hanno aspettato questo momeno da tantissimo tempo augurandosi, nonostante la grande curiosità e attesa, che sarebbe arrivato il più tardi possibile. Molti di voi già avranno capito a cosa mi riferisco; naturalmente mi riferisco alla fine, alla fine di un viaggio durato ben sei anni, un viaggio pieno di emozioni come la paura, la tristezza, la gioia. L’inizio della fine è ormai passato da un po’ ma ora siamo arrivati alla fine della fine: la fine di LOST.

LOST logo

I pensieri e le emozioni che scaturiscono pensando al tantissimo tempo speso insieme ai protagonisti di questa, ormai storica, serie televisiva mi portano a non volerci credere; un misto di dispiacere ed eccitazione pervadono la mia mente e il mio corpo solamente pensando che da domani in poi, un piccolo pezzo della mia quotidianità sparirà lasciando uno spazio vuoto che sarà difficile da colmare. Probabilmente sto utilizzando delle parole troppo pesanti, dopotutto si parla di una serie televisiva e di finzione ed intrattenimento, sono però sicuro che coloro che condividono con me la stessa passione per LOST mi capiscono e condividono le mie sensazioni.

LOST non è una serie TV come tutte le altre, è permeata di un’atmosfera particolare che riesce ogni volta ad affascinare, a tenerti incollato al piccolo schermo e ad emozionarti come poche altre cose, anche quando la frustrazione di non avere mai risposte alle tante domande che sorgono spontanee e che si moltiplicano di puntata in puntata si fa sentire più forte che mai. Non smetterò mai di ringraziare i creatori di questa incredibile storia, gli sceneggiatori, gli attori e tutti coloro che sono stati coinvolti nella produzione perché è grazie al loro lavoro e ai loro sforzi che ora sono qui a dispiacermi che tutto ciò sarà fra poco finito.

Ricordo ancora le prime puntate in assoluto che promettevano già tanto spettacolo e tante sorprese; lo spettacolo e le sorprese sono arrivate e anche molto più potenti di quanto ci si potesse aspettare, i personaggi si sono evoluti, hanno condiviso con noi i timori che scaturivano dall’essere dispersi su di un isola tanto strana e misteriosa con orsi polari, misteriosi abitanti, sussurri tra gli alberi e miracolose guarigioni. Sarà difficile appassionarsi tanto ad un altra serie TV, la ricerca dell’erede di LOST continuerà per sempre e ho il dubbio che difficilmente potrò trovarlo. Non mi resta che sperare in due ore e mezza di finale strepitoso che chiuda in modo degno e irripetibile questa stupenda esperienza e naturalmente consigliare a tutti coloro che invece non hanno mai visto LOST di recuperarlo dalla primissima puntata perché ne vale proprio la pena.

Per chiudere posto un piccolo lavoro che ho fatto qualche tempo fa su una delle puntate-chiave di questa ultima stagione: Ab aeterno. La vita di uno dei personaggi più misteriosi dell’intera serie televisiva, Richard Alpert, condensata in una puntata molto bella e che ho voluto omaggiare con una specie di trailer/riassunto.

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