1 x 3

19 febbraio 2010 alle 16:07 | Pubblicato su Cinema | Lascia un commento

Ecco un commento veloce sugli ultimi film che ho visto al cinema.

Amabili resti (The lovely bones)

Peter Jackson, regista della famosissima trilogia del Signore degli anelli, torna nei cinema con il film tratto dal romanzo di Alice Sebold (che io ho recensito qui) raccontando una storia più intima e dai respiri molto meno epici senza però riuscire a raggiungere quel livello qualitativo che si era già visto in lavori Amabili resti postersimili come Creature del cielo. Non per questo il film risulta brutto e non godibile, è solo che presenta molteplici difetti che indeboliscono la qualità totale del lavoro senza dare la possibilità a chi lo vede di rimanerne pienamente soddisfatto. Premesso che la base di partenza non era tra le più semplici, bisogna ammettere che il lavoro fatto sui personaggi non è tra i migliori dato che risultano davvero poco tridimensionali e alcuni di loro entrano ed escono dalla scena solo nel momento del bisogno senza raggiungere la profondità necessaria per rimanere nella mente del pubblico; non per tutti i personaggi è così infatti il personaggio della protagonista, interpretata da Saoirse Ronan, è ben caratterizzato come anche il personaggio dell’assassino, interpretato da un bravissimo Stanley Tucci (meritata la sua nomination all’Oscar). Il paradiso personale di Susie è a tratti esagerato anche se in generale funziona bene. Le musiche sono delicate quanto serve e la regia ben curata. Altro piccolo difetto, a parere mio, è il finale, un po’ troppo tirato per le lunghe e non molto soddisfacente. In definitiva un buon film ma purtroppo non il capolavoro che si sperava, probabilmente le aspettative troppo alte mi hanno giocato un brutto scherzo.

Tra le nuvole (Up in the air)

Candidato a ben 6 premi Oscar tra cui Miglior film e Miglior regia, Tra le nuvole è un film che ho particolarmente apprezzato per la sua semplicità nel raccontare una storia non Tra le nuvole posterproprio scontata e per la brillantezza di alcuni dialoghi che riescono a tenere incollato lo spettatore allo schermo per tutta la durata del film. Il regista del bel Juno, Jason Reitman, è capace di donare a questo film, come anche nel precedente, una certa linearità e leggerezza che mi hanno colpito rendendo la visione divertente e spensierata. Gli attori contribuiscono nella riuscita di questo progetto in modo eccellente, George Clooney si conferma un ottimo interprete come anche le sue controparti femminili; le interpretazioni sono tutte molto buone e i personaggi ben costruiti; non mancano i colpi di scena che donano un buon ritmo al film e la storia è di quelle scritte talmente bene che è difficile trovare un difetto nella sceneggiatura. Le musiche fanno la loro parte e la regia è ben organizzata. Forse ci si aspetterebbe un finale diverso ma probabilmente è il modo giusto di far terminare una storia come questa; un film molto gradevole che consiglio a tutti.

Il concerto (Le concert)

Il concerto è un film emozionante, divertente ed istruttivo. Il regista Radu Mihaileanu, che svolge un lavoro di regia nella norma, ci porta con questa storia nella Russia popolata dagli ebrei che vissero sotto il totalitarismo e che ne pagarono tutte le conseguenze; qui conosciamo Andrei Filipov ex Il concerto posterdirettore d’orchestra diventato inserviente a causa del fatto che lui e i membri della sua orchestra sono ebrei. Una ghiotta occasione che permetterebbe ad Andrei e ai suoi colleghi musicisti di ritornare a suonare si presenta all’improvviso provocando una serie di eventi che riportano a galla vecchi segreti e passioni. Questo è uno di quei film che, una volta visto, vorresti rivedere di nuovo senza aspettare un momento, all’uscita dalla sala ci si sente appagati e soddisfatti, consapevoli del fatto di aver assistito ad un gran bel film. Sulla scia della musica più bella, le vicende si susseguono con scioltezza divertendo molto ed emozionando. I personaggi principali, tutti ben interpretati dai rispettivi attori, sono ben costruiti e anche i personaggi secondari riescono ad avere un ruolo importante rappresentando tutta una categoria di uomini vinti ma che vogliono ritornare vincitori. Le musiche, come facilmente prevedibile, sono bellissime e trasportano lo spettatore in un viaggio pieno di emozioni e sentimenti, il finale rimane nel cuore e il coinvolgimento  porta quasi a  versare qualche lacrima. Ci vorrebbero più film simili a questo al giorno d’oggi.

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.
Entries e commenti feeds.