Angeli e demoni

28 Maggio 2009 alle 21:11 | Pubblicato su Cinema | 4 commenti

Una breve tregua dagli esami universitari mi permette di dedicarmi un pochino a questo blog e a spendere qualche ora al cinema con gli amici.

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Nella saga cinematografica diventa il sequel de “Il codice Da Vinci” anche se cronologicamente, nel dittico letterario, le storie narrate in “Angeli e Demoni” si svolgono prima. Ron Howard torna dietro la macchina da presa per raccontare la nuova “avventura religiosa” di Robert Langdon, ancora interpretato da Tom Hanks, regalando un thriller un po’ vuoto e piatto.

Angeli e demoni poster 1Tratto dal primo libro di Dan Brown, Angeli e demoni parla del primo caso sottoposto all’ormai famoso esperto di simboli Robert Langdon che si trova a dover trovare un percorso nascosto tra le vie di Roma per individuare una bomba che, nel momento più vulnerabile della chiesa cattolica, minaccia di far sparire dalla faccia della terra la Città del Vaticano. Ron Howard è sicuramente un ottimo regista; è capace di alternare progetti di grande valore a prodotti d’intrattenimento e meno impegantivi ottenendo sempre e comunque molto successo. Angeli e demoni rimane però purtroppo un film ben girato, con ottime musiche e interpretazioni nella norma, un film che non lascia il segno e che nell’odierno panorama cinematografico non porta alcuna novità.

Angeli e demoni poster 2Registicamente parlando il lavoro svolto è eccellente, il regista è capace di utilizzare la macchina da presa come vera e propria protagonista del film, con un montaggio ben orchestrato il film rimane gradevole anche se non mancano difetti e imperfezioni. La sceneggiatura, come lo era già per “Il codice Da Vinci”, è il punto debole del film. Probabilmente parte del problema risiede nel tipo di storia da raccontare che richiede troppe spiegazioni che rendono il film troppo poco costante e lineare, i cali di ritmo sono dunque numerosi e non permettono allo spettatore di mantenere quello stato di ansia e “agitazione” che un buon thriller dovrebbe saper donare. Le interpretazioni sono, come detto, nella norma; Tom Hanks si comporta bene nei panni del simbolista e riesce a riproporre lo stesso personaggio presentato ne “Il codice Da Vinci”. Come al solito, Hans Zimmer propone una score molto adatta ed emozionante, le musiche sono un riadattamento dei temi del primo film con qualche novità; sicuramente la colonna sonora è ottima da ascoltare singolarmente, nel film viene forse un po’ sacrificata diventando troppo ripetitiva nei vari momenti della pellicola.

Tutto sommato Angeli e Demoni è un buon sequel, migliore del film precedente ma che rimane su un livello di mediocrità troppo comune nel cinema d’oggi. Contenuti poco interessanti, sceneggiature che presentano dialoghi mal scritti, personaggi poco attraenti e realistici sembrano ormai essere le caratteristiche principali del cinema moderno, fortunatamente con qualche eccezione. Speriamo che Ron Howard presto ci regali un altro film al livello del bellissimo “Frost/Nixon”.

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